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Agriturismo - Centro Ippico
"MASSERIA FORTIFICATA BELLANOVA"
Loc.: Porto Cesareo (LE) - 73010
Tel.: (+39).0833.1821891
Cell.: (+39).334.7429414-320.4824826
Fax.: (+39).0833.1821894
Email: jostrafel@libero.it
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Museo di Porto Cesareo
Museo di Biologia Marina
Un mare tutto da scoprire: un museo per vivere l'emozione del mare, con tutti i suoi colori e le sue forme. La Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo (Lecce) non è semplicemente una raccolta di collezioni, ma presenta ambienti, tratti di costa e fondali marini ricostruiti all'interno del museo per vivere e scoprire i diversi aspetti del nostro patrimonio azzurro.
Ambienti e abitanti:
Sin dalla sua origine il museo non è mai stato una semplice "esposizione di cadaveri". Il suo fondatore, il professor Pietro Parenzan, si è infatti sempre sforzato di trasmettere ai visitatori notizie importanti relative all'habitat e alle abitudini di vita degli organismi esposti e chi, dopo di lui, ha continuato a gestire il museo ha scelto di rispettarne le premesse. Le pareti affrescate del museo creano l'illusione di trovarsi davanti a uno scorcio di costa e la ricostruzione di un tratto di scogliera popolato da uccelli marini tra cui il rarissimo airone bianco (Casmerodius albus) ne rafforza l'effetto.
Pesci mostruosi e conchiglie:
La collezione dei campioni conservati nel museo comprende oltre 900 reperti raccolti e conservati con la finalità di poter descrivere l'ecologia e l'ambiente da cui provenivano. La collezione di conchiglie è costituita da esemplari raccolti durante i dragaggi lungo il litorale pugliese e salentino. Nessun campione è stato pulito o restaurato, ma essi sono stati esposti così come sono stati trovati in natura, ricoperti di incrostazioni, parassiti o alghe, interi o rotti.
Non mancano reperti che stuzzicano la curiosità come la collezione di pesci mostruosi che vanta un esemplare, mai nato (abortivo), di squalo a due teste o pesci abissali pescati sul fondo dello Ionio. Le crociere da cui provengono i pesci abissali del museo cominciarono negli anni '50 e portarono alla scoperta di numerose nuove specie.
Le praterie sommerse:
Un patrimonio particolare del museo è rappresentato dall'algario "Irma Pierpaoli" che nel periodo tra il 1909 e il 1965 raccolse oltre 700 reperti di alghe. Navigando e studiando l'Adriatico centrale e lo Ionio, la studiosa realizzò un ricco "erbario del mare", riconosciuto e citato a livello internazionale.
I tesori dentro e fuori le mura del museo:
Il museo vanta una biblioteca molto ricca con 441 volumi, la maggior parte dei quali dedicati al mare, 172 periodici, un archivio storico e un'aula multimediale. Uscendo dal museo ci si ritrova nella "Riserva Marina di Porto Cesareo", una zona tanto affascinante quanto preziosa con acque cristalline battute dal vento e la possibilità di effettuare immersioni guidati da personale esperto. A chi ama proprio tutto del mare, incluso il sapore, consigliamo di provare qualcuna delle ricette a base di pesce tipiche di Porto Cesareo illustrate sul sito del museo.
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